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Prati di Gagliole

Prati di GaglioleLocalità di grande interesse paesaggistico da cui si gode un'ottima vista di tutte le zone circostanti
(Camerino, Monti Sibillini, Monte San Vicino, ecc.).
 
 
 
 
 
 
 
Tomba del Capitano

Tomba del Capitano

Monumento dedicato al Capitano Salvatore Valerio, il quale sostenne valorosamente lo scontro contro
i tedeschi fino a che non esaurì  le munizioni, a quel punto, invece di arrendersi lanciò contro di loro
l'arma ormai inutilizzabile e cadde colpito a morte.
 
 
 
 
 
Monte Canfaito
canfaito 9 20121220 1100984526
 Ampio altopiano situato sulle pendici del Monte San Vicino, a circa m 1000 di quota. La vegetazione è
 conosciuta per la vasta diffusione del faggio, che forma vaste faggete intercalate da radure erbacee. 
 E’ possibile ammirare un secolare faggio di ben 6 metri di circonferenza. I faggi secolari soprattutto
 nell’area dei pascoli, sono sempre stati rispettati perché i pastori durante le ore calde dei mesi estivi si
 rifugiavano all’ombra delle grandi chiome (merigge). A primavera si osservano spettacolari fioriture
soprattutto nelle faggete, prima che il faggio abbia messo le foglie.
 
 
Sasso Forato
Sassoforato 2Curioso varco che, insinuatosi nella parete rocciosa, risulta così stretto da tenere in sospeso sulle nostre
teste dei massi lì caduti.
 
 
 
 
 
 
 
Abbazia S.Maria de Rotis

Abbazia Santa Maria De RotisNei pressi della frazione di Braccano, circondata dai monti del massiccio del San Vicino, si erge ancora l'antica abbazia di Santa Maria de Rotis, in un deplorevole stato di abbandono e ridotta a stalla per ovini. Poco si sa della sua storia poiché i numerosissimi documenti conservati nell'archivio andarono persi in un incendio avvenuto nel secolo XVIII. Nel 1195 si ha prima notizia di un abate di Santa Maria de Rotis, ma la sua fondazione è da ascrivere sicuramente ai secoli precedenti, poiché all'epoca il monastero era già al massimo dello splendore. Agli inizi del '300 fu attaccato dai matelicesi ed iniziò il progressivo declino che si concluse con la cessione in commenda nel XV secolo e con la definitiva assegnazione dei beni al Capitolo della Collegiata di Santa Maria di Piazza a Matelica. Dell'antica struttura si ritrovano elementi solo in parte dell'edificio chiesastico. Si può raggiungere solo a piedi in circa 30 minuti, lasciando la macchina poco dopo aver passato Braccano: è forse uno dei pochi luoghi trattati in questa edizione in cui l'assoluta mancanza di insediamenti umani ed il bellissimo scenario naturale danno l'impressione che il tempo si sia fermato all'epoca dei primi insediamenti monastici.

 

 

Braccano 

649435Braccano è una delle più grandi frazioni di Matelica,ed è salita alla ribalta per i suoi murales. Si trova sulla via che conduce al Monte San Vicino,che con il suo profilo svetta e si distingue inconfondibilmente,e qui,tra una casa e l'altra,è possibile passeggiare tranquillamente alla ricerca di questi disegni. I murales sono stati realizzati da qualche anno or sono,a cura dei ragazzi delle Accademie di Brera,Macerata e Urbino. Scopo dei murales era l'abbellimento del paese. I murales vengono costantemente restaurati,e sono molto colorati e diversi per forma,dimensione e soggetto. I murales sono una cinquantina in tutto.